Perchè si chiama bocca di lupo
Modem Incluso, Chiamate Illimitate verso Fissi e Mobili. Amazon Prime Incluso. Il termine deriva dalla lingua francese trou de loup, quindi letteralmente in italiano trappola per lupo. In questo caso “la bocca del lupo” era la lavagna dove i capitani che arrivavano alla Giudecca registravano il loro arrivo e la quantità di uomini e merci portati a casa.
L’espressione significava quindi augurare di fare una buona navigazione e di tornare salvi in porto.
Durante le battute perciò, l’espressione “in bocca al lupo” veniva detta come sinonimo di “buona caccia”, a cui seguiva a volte di rimando la frase “crepi il lupo” per allontanare la malasorte, visto il sangue freddo che occorreva nello svolgere il compito. Per i cacciatori, invece, l’espressione “in bocca al lupo” era l’equivalente di “buona caccia”, proprio perché consideravano questo animale pericoloso anche per gli uomini. In questo contesto la “bocca del lupo” era la lavagna sulla quale i capitani delle navi che giungevano alla Giudecca registravano il loro arrivo e la quantità di uomini e merci portati a casa. L’espressione aveva quindi lo scopo di augurare una buona navigazione e un rientro sani e salvi in porto.
Vi sono davvero molte interpertazioni del termine in bocca al lupo. Che esso sia usato in senso scaramantico per dire buona fortuna è ben noto ma le sue origini sono più incerte. Una prima interpretazione vuole che la frase derivi dal linguaggio di pastori e allevatori per i quali il lupo era temuto più di tutti gli altri animali a causa della sua voracità per il bestiame del quale essi si occupavano.
Di solito viene chiamata a bocca di lupo quando è una finestra angusta, mi spiego meglio.
Quando una finestra non ha la sua prerogativa, cioè non serve per la sua funziona da affaccio, prende il. A Siena esistono la contrada della Lupa e quella dell’Istrice. Quando l’augurio viene rivolto ad un appartenente alla contrada dell’Istrice questo può rispondere, al detto “in bocca al lupo”: “Crepi il lupo, la lupa e tutti i Lupaioli” (che sono gli appartenenti alla Contrada della Lupa). Altro nome dell’erba bella vedova. Esempio di bocca di lupo.
L’espressione “in bocca al lupo” non ha fatto altro che alimentare l’immagine che la società ha del lupo, impressa nella lingua, in modi di dire e in proverbi. Ma da dove deriva questo modo di dire? E soprattutto, vi è solo un’interpretazione al riguardo? Cerchiamo di fare chiarezza.
Chi non ha mai detto a qualcuno in bocca al lupo! In gergo linguistico quest’espressione è un’antifrasi (dal greco ‘anti’, contro e ‘fràzein’, parlare), vale a dire una locuzione adoperata col significato contrario a quello che ha propriamente. Perché si dice in bocca al lupo?
Bocca di lupo: locuz. Da dove ha origine il termine? L’origine del detto, come spesso avviene in questi casi, non è assolutamente certa.
La causa più intuitiva del detto è che “essere nella bocca di un lupo” è un fatto pericoloso, palese metafora di “essere in mezzo ai guai“. In bocca al lupo” nei vocabolari.
Nella sua terza edizione il Vocabolario riporta l’espressione “andare in bocca al lupo” con il significato “andare nel potére del nimico, incontrare da sé il pericolo” citandone il seguente esempio. Indica protezione, la speranza che tu possa essere protetto e al sicuro dalle malvagità di chi ti circonda. Chi può auspicare la morte a tanta tenera protezione rispondendo “crepi il lupo”. La risposta più logica e saggia è “grazie di cuore”. Il problema è la destra renziana, che dopo aver ruggito nei panni del lupo , quando era al potere, adesso si finge cappuccetto rosso, quando il potere non lo ha più.
La stessa destra di Renzi che, con l’eccezione di due candidati, in queste regionali corre ovunque contro il Pd per farlo perdere, e si vanta, come fa la povera Maria Elena Boschi di essere “Contro l’alleanza strutturale. Avete mai pensato perché si dice “fare fiasco” per indicare un completo insuccesso, un flop, una delusione totale? Tutto il mondo mi chiama , tutti i giornalisti vogliono sapere. Siamo tutti isolati e che Dio ci assista.
Un po’ come l’antica meraviglia chiamata “Colosso di Rodi”, anche gli antichi romani hanno avuto una sorta di Statua della Libertà, detta “Colosso di Nerone”. Ad oggi ne abbiamo solo il basamento, ma sappiamo per certo che la statua bronzea originariamente raffigurante l’imperatore Nerone era alta circa metri.
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